Casa significa nido, significa tranquillità, significa calore, amore, significa stare bene, significa accoglienza e condivisione di momenti felici, che si trasformano in bellissimi nuovi ricordi. E queste tagliatelle racchiudono tutti questi significati...Le abbiamo fatte a quattro mani, sporcando mani, tavolo, pavimento e vestiti di farina e uova, ma dietro questo caos e queste tagliatelle ci sono anche tante risate, sguardi complici, una serata in compagnia di cari amici e tanta, tanta soddisfazione e felicità. Cucinare in questo periodo per me corrisponde a creare qualcosa di buono per far felice qualcuno, anche qualcosa di semplice, ma da condividere e assaporare con altre persone, insomma un atto d'amore.
So che le tagliatelle fatte in casa le saprete fare ad occhi chiusi, ma ci tenevo a condividerle con voi, per condividere un ricordo, per mettere nero su bianco le emozioni provate e la felicità che un semplice piatto di pasta può dare. Noi le abbiamo condite con un sughetto a base di salmone e limone, che vi consiglio vivamente :)
Per 4 persone:
4 uova medie
400 gr di farina 00
800 gr di salmone affumicato
succo e scorza di un limone
vino bianco per sfumare
una noce di burro
pepe bianco
poca cipolla bianca
olio evo q.b.
Disponete la farina su una spianatoia e formate un buco al centro in cui rompete le uova. Iniziate a sbattere le uova incorporando a poco a poco la farina, quando le uova sono ben amalgamate iniziate a impastare a mano fino a ottenere un panetto liscio, elastico e omogeneo. Dividete il panetto in 4 parti e stendete ciascun panetto in una sfoglia sottile, se volete facilitarvi la vita, utilizzate l'apposita macchinetta. Cospargete le sfoglie di farina e arrotolatele su se stesse per il lungo e tagliatele a striscioline di circa 1/2 cm, oppure fatele passare attraverso l'apposito scomparto della macchinetta. Infarinate le tagliatelle ottenute e fatele asciugare all'aria per qualche ora. Intanto preparate il sugo, fate soffriggere pochissima cipolla in una noce di burro, aggiungetevi il salmone tagliato a pezzettini e sfumate con un goccio di vino bianco. Fate evaporare il vino e aggiungetevi il succo di limone e la scorza, fate cuocere per qualche minuto e spegnete. Ora cuocete la pasta in abbondante acqua salata, a cui avrete aggiunto un goccio d'olio per far si che la pasta non si attacchi, scolatela e fatela saltare col sugo, pepate, cospargete di scorza di limone e servite.
Le tagliatelle sono senza dubbio tra i cibi più "familiari" che ci siano! Quello che scrivi è verissimo... fatte dalle nonne oppure da più mani, portano in tavola quell'allegria e quel senso di Casa che è così prezioso... e non va mai perso...
RispondiEliminaChe bello cucinare in compagnia tra tante risate e complicità! Sono sicura che sia stata una serata da ricordare, una serata speciale come le tagliatelle che avete preparato!
RispondiEliminaChe bella atmosfera in quest'ultimo post!! momenti unici quelli che racconti ed è bello condividerli con le persone che più ami.
RispondiEliminaUuuuh, ero curiosa di vedere il risultato impiattato :)
RispondiEliminaEstive a ver e ler algumas coisas, não li muito, porque espero voltar mais algumas vezes, mas deu para ver a sua dedicação e sempre a prendemos ao ler blogs como o seu.
Com receitas deliciosas que algumas espero experimentar.
Se me der a honra de visitar e ler algumas coisas no Peregrino e servo ficarei radiante, e se desejar deixe o seu parecer.
Abraço fraterno.
António.
http://peregrinoeservoantoniobatalha.blogspot.pt/