28.3.13

Ovetti ripieni di mousse di fragole

 


Dall’uovo di Pasqua è
uscito un pulcino di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto:
“Vado mi metto
in viaggio e porto a tutti
un gran messaggio!”
E svolazzando di qua e di là,
attraversando
paesi e città
ha scritto sui muri, nel cielo e per terra:
Viva la pace, abbasso la guerra.

G. Rodari

E anche quest’anno Pasqua si sta avvicinando, anche se con questo tempo e queste temperature sembra Natale. Tuttavia le previsioni per fine settimana dovrebbero migliorare, cosa che mi auguro con tutto il cuore dato che per Pasquetta ho organizzato una bella gita a Mantova insieme a Mr. D.  e la pioggia romperebbe un po’ le scatole!!
Voi che intenzioni avete per Pasqua e Pasquetta? Cosa preparerete di buono e come avete intenzione di passare il lunedì? :) 
Io fine settimana mi cimenterò nuovamente nella preparazione delle mini colombine, la mamma rifarà la sua torta pasqualina e le uova ripiene e la nonna ha già comprato il capretto… e naturalmente non mancherà qualche cioccolatino, compresi questi ovetti ripieni di mousse alle fragole, un’idea golosa, originale e monoporzione per un dessert ideale sia per grandi che per piccini. 



25.3.13

Pane con la pasta madre #1





Buon lunedì a tutti!

Come avete passato il weekend? Cosa avete fatto di bello? Il mio è stato molto intenso, molto bello e anche molto istruttivo e qui sopra vedete il primo risultato di una parte di questo weekend.

Ma partiamo con calma e con ordine. 
Venerdì pomeriggio il caro Mr. D. mi ha portato a fare un “giretto” in bicicletta, ovvero 30 km con conseguente indolenzimento serale e camminata stile papera e una serie di pensati, ma non espressi, insulti a lui rivolti, mentre lui sorrideva beatamente soddisfatto e godeva anche un po’ del mio umore nero, però posso dire che ne è valsa la pena per i posti visti e per la compagnia e diciamo anche che il mio fisico ringrazia ;)

Sabato è stata la giornata dedicata alla cucina. Circa un mesetto fa avevo trovato in internet un volantino riguardante un corso, della durata di due ore, a soli dodici euro e oltretutto a due passi da casa, per imparare a panificare con la pasta madre e con tanto di lezioncina su cos’è, come si fa e come si conserva. Incuriosita e soprattutto inesperta in materia ho chiamato mia cugina Eleonora, amante anche lei della buona cucina, le ho proposto la cosa e il giorno dopo eravamo iscritte. :) È stato molto carino e molto utile e il mio orgoglio fa le capriole visto il risultato ottenuto dal primo esperimento, anche se chiaro: si può e si deve sempre migliorare! Però intanto mi accontento e fine settimana mi cimenterò nel secondo esperimento :) 

Infine la domenica è stata dedicata a una mattina di pulizie e compiti universitari, a una cenetta ancora invernale con un buonissimo risotto, per la cui ricetta vi rimando qui, e a un pomeriggio culturale e soprattutto gratis. Avrete sentito alla tv che il 23 e il 24 marzo erano le giornate del FAI e c’era la possibilità di visitare un sacco di posti in tutta Italia, che magari in altri periodi dell’anno non sono accessibili per svariati motivi. Così quando ieri Anna, amica di mia mamma, ha chiamato a casa per invitarci ad andare a vedere il Grand Hotel des Iles Borromées a Stresa, dove a suo tempo aveva soggiornato Ernest Hemingway, non me lo sono fatta ripetere due volte e in un quarto d’ora ero fuori di casa.  Nonostante la pioggia, la coda era interminabile e abbiamo anche rischiato di non riuscire a entrare, ma con un po’ di buona perseveranza ce l’abbiamo fatta e ne è valsa proprio la pena, anche se purtroppo per la troppa affluenza hanno dovuto ridurre la visita e la suite Hemingway non abbiamo potuto visitarla

Vi lascio i miei appunti sulla pasta madre e una carellata di foto dell'hotel :)

Buona settimana a tutti! 

21.3.13

Crespelle con prosciutto, provola e besciamella.





E la primavera  è arrivata, con anche una giornata decisamente primaverile, un cielo turchino e una temperatura mite e gradevole per passare un po’ di tempo all’aria aperta. E con questo bel sole esco anch’io  dal letargo e ho già in mente tante nuove idee e tanti nuovi impegni da iniziare, basta solo incastrare il tutto: l’università, gli esami da preparare, la tesi da incominciare, le ripetizioni da dare, la biblioteca da gestire, la palestra con un nuovo corso da iniziare, altri sport da ricominciare, libri da leggere, film da vedere, un fidanzato con cui trascorrere del tempo, nuove ricette da sperimentare, un nuovo hobby da provare e qualche weekend fuoriporta da organizzare…Tante cose, ma sono sicura di riuscire a far tutto, come sempre! Intanto comincio con il lasciarvi una ricetta gialla, facente sempre parte del menù dell’8 marzo, ma che oggi vi ripropongo per il menù di Pasqua, buona e comoda perché si prepara il giorno prima :)

La ricetta è della mamma ed è stata ampiamente testata, quindi andate a colpo sicuro sul risultato :)


18.3.13

Torta di cioccolato e ricotta e Tanti Auguri al mio papà!



"Un uomo può essere padre
ma ci vuole una persona speciale
per essere papà."






Domani è la festa del papà e io, dato che ho un papà golosone, ho deciso di preparagli una bella torta al cioccolato. La ricetta l’avevo vista da lei e avevo iniziato a sbavare solo vedendo la foto, così sapendo che mio papà adora il cioccolato, quale migliore occasione per provarla? 
Il risultato è stato ottimo e molto gradito! Si lo so che la festa è domani, ma dato che domani sono un po’ indaffarata, l’ho cucinata oggi e dato il buon profumino di cioccolato non abbiamo resistito e l’abbiamo già assaggiata!! :)
 

E voi? Cosa avete preparato per il vostro papà? 

14.3.13

Limoni ripieni di mousse al tonno





Grazie di cuore a tutti per gli auguri per questo primo anno di blog! Mi ha fatto davvero piacere vedervi così partecipi, giravo per casa con un sorriso ebete in faccia ogni volta che leggevo un vostro commento e grazie anche per aver avuto pazienza e aver giocato a indovina chi viene a cena, chissà magari in un futuro nemmeno troppo lontano ci incontreremo davvero intorno a un tavolo. :)


Comunque oggi come promesso torno alle ricette del menù giallo preparato per la festa della donna e che volendo possono essere una valida e sfiziosa alternativa anche per quello pasquale, visto che quest’anno a Pasqua non manca poi molto. Quindi ecco che vi lascio la ricetta di questi bei limoni ripieni, un’idea originale per un antipasto o anche per la gita fuoriporta di Pasquetta. 



11.3.13

I Mendiants per festeggiare il primo blog compleanno!






11 marzo 2013, 365 giorni di blog! 
Un anno fa stasera iniziava quest’avventura! Iniziava un po’ per caso, senza sapere bene come fare, cosa avrebbe comportato e soprattutto se avrei continuato. 
Ed invece eccomi qui con tutta l’intenzione di continuare questa avventura, che non fa che accrescere la passione per la cucina, che non fa che aumentare la mia conoscenza e la mia curiosità in materia e che non fa che riempire i mobiletti della cucina con tutti i props del caso e con qualche sclero della mamma che dice che non c’è più spazio. 
Eccomi qui a comprare nuovi piattini, cestini, bicchierini e tovagliolini, a leggere manuali di fotografia e ad arrampicarmi sui mobili per fotografare da tutte le angolazioni, a programmare gli orari di preparazione delle ricette per avere la giusta luce x scattare, a comprare lampade apposta per quando il tempo di cucinare di riduce solo alla cena, a volare con la fantasia a possibili nuove ricette e a scrivere post prima di andare a letto, quando la mia mente è libera da obblighi e pronta a vagare….
Eccomi qui a passare intere ore sui vostri blog, a sbirciare e commentare, perché se questo spazio esiste e continua a esistere lo devo anche a voi, che con i vostri commenti siete la principale fonte d’incoraggiamento. Ed eccomi qui pronta a un altro anno di ricette, di viaggi e chissà magari di qualche novità.

Per festeggiare vi lascio un giochino, se vi va di partecipare e la ricetta dei Mendiants di Vianne Rocher, tratti dal libro e dal film Chocolat, uno dei miei preferiti e che non posso leggere o guardare senza avere una tavoletta di cioccolato extra fondente a portata di mano.






9.3.13

Torta mimosa







"Nel lontano 1908, a New York, 129 operaie dell'industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare.
Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni finché, l'8 marzo, il proprietario Mr. Johnson bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire dallo stabilimento.
Ci fu un incendio doloso e le 129 operaie prigioniere all'interno dello stabilimento morirono arse dalle fiamme. Da allora, l'8 marzo è stata proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne.
La commemorazione, tutta americana, delle vittime è stata poi accolta in tutto il mondo come la giornata simbolo del riscatto femminile.
L’iniziativa di celebrare la giornata internazionale della donna fu presa per la prima volta nel 1910 da Clara Zetkin a Copenaghen durante la Conferenza internazionale delle donne socialiste."

"La scelta di utilizzare la mimosa come simbolo della festa della donna risale al 1946, quando le organizzatrici delle celebrazioni romane cercavano un fiore di stagione a buon prezzo."

La  mimosa  è il fiore della sensibilità. 


 

Anche se penso che la donna vada celebrata e ringraziata tutti i giorni e non solo l’8 marzo, e che passare del tempo tra donne, tra cocktail, cibo, shopping e pettegolezzi è sempre bello, ho colto l’occasione della festa per  preparare un pranzetto a tema, tutto sul giallo per un sabato in compagnia di Silvia e Ilaria al di fuori della frenetica ruotine  universitaria.  

Partiamo dal dolce, che non poteva che essere la celeberrima torta mimosa!! 


Ps guardatela bene e segnatevi bene la ricetta perché dubito che la rifarò: è un’impresa titanica della durata di ben di 5 ore! 
Inconsciamente  e ingenuamente, credendo che fosse molto più semplice e veloce, mi sono lanciata a capofitto nella preparazione e ne sono uscita stremata. Ogni ora che passava mi maledicevo sempre di più per aver avuto questa brillante idea! Però devo dire il risultato è stato soddisfacente, anche se la prossima volta mi sa vado dritta dritta in pasticceria! :D 
E vista tutta la fatica che mi è costata, non potevo mica non presentarvela! :)

Per gli altri piatti del menù passate di qui nei prossimi giorni :)

Quindi se siete coraggiose e volete cimentarvi nell'impresa, ecco cosa vi serve.



5.3.13

Yogurt fatto in casa senza yogurtiera






E finalmente ce l’ho fatta! Eccolo il mio yogurt senza yogurtiera. Dopo vari tentativi e vari interrogativi sul dove e come avessi sbagliato, finalmente ci sono riuscita! E la soddisfazione è tanta. Credo sempre che non bisogna arrendersi mai, nemmeno nelle cose che possono sembrare le più banali, come ad esempio uno yogurt. Credo che bisogna sempre riprovare, sbagliare e ricominciare, sempre più determinati della volta precedente. Credo che bisogna informarsi sulle procedure, chiedere consigli a chi c’è riuscito prima di noi, metterli in pratica e ritentare l’esperimento. E magari con un pizzico di fortuna, quella volta sarà quella giusta! :) Il tutto però sempre in modo positivo, divertente e autocritico: perché la cucina è così, è pasticciare, sperimentare, approssimare, sbagliare e finalmente riuscire! Almeno per me, testarda e autodidatta come sono, che cerco un consiglio e poi faccio sempre di testa mia e il mio istinto raramente sbaglia :)


 

Ecco anche un po’ di foto! Mi piacevano talmente tanto tutte che non ho saputo scegliere, così ho deciso di lasciarvene un po’… Poi così colorate e con la presenza delle prime fragole hanno un’aria così primaverile, non trovate? Ok che io adoro l’inverno, ma ora ho voglia anche della primavera e dei primi raggi tiepidi che riscaldano la schiena e illuminano lo sguardo.  



3.3.13

Orecchiette fatte in casa al ragù di salsiccia





Ora qualcuno mi spieghi questo: si può far pagare una singola lezione di cucina per imparare a fare la pasta fatta in casa 80 euro? Io sono allibita! Ma c’è gente che s’iscrive e spende soldi in questo modo? Nessuno ha in casa mamme, nonne, zie o amiche che insegnino loro a impastare la stessa quantità di uova e farina, fino a ottenere un perfetto panetto giallo e a stenderlo e trasformarlo in perfette tagliatelle? E poi ti insegnano pure a fare il ragù! Altra cosa che basta chiedere e si può avere la ricetta gratuitamente!

Scusate la nota critica, ma davvero non capisco l’utilità e il prezzo esorbitante per una delle cose più semplici che esistono e che con un pochino di pratica si può anche  imparare a fare in casa! Mi sembra proprio uno spreco di soldi per il periodo non proprio roseo nel quale ci troviamo!


Per me le tagliatelle sono tagliatelle e non credo proprio che esista una pratica particolarissima e ricercatissima per crearle, anche perché a me personalmente sono sempre riuscite utilizzando il metodo più semplice che esista…Va beh sono basita! Voi come la pensate?

E per restare in tema di pasta fatta in casa e ragù, ecco che vi presento le mie orecchiette e il mio ragù di salsiccia.


Ps_ Silvia e Cristina so che non possono competere con quelle della nonna Maria, però vi assicuro che erano buone e sono piaciute a chi le ha mangiate! :-) Comunque quando volete darmi lezioni private di orecchiette io sono sempre disponibile! 


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