Prima di partire non potevo non lasciarvi se non con una ricetta di un piatto di pasta! Quanto mi mancherà...! E con la ricetta di oggi colgo anche l'occasione di partecipare a un bellissimo contest che mi ha incuriosita fin da subito, ovvero Un paese nel cuore di La cucina di Monique. In questa occasione Monique ci chiede di raccontare un nostro viaggio, i ricordi, le emozioni legati ad esso e di provare a ricreare un piatto tipico di quella terra... Ebbene per me il paese nel cuore è la Toscana, dove ho passato due estati magnifiche e dove sono tornata anche lo scorso gennaio per visitare Firenze. Riassumere in un post le due estati passate e tutte le cose fatte, le città viste, le pietanze assaggiate e le emozioni provate non è semplice...però ci provo!
Per me la Toscana è stata una grande scoperta. Entrambe le vacanze sono state programmate come la solita vacanza da passare al mare in cerca di relax, ma se chiedete a Davide di relax ce n'è stato proprio poco! Ho cominciato a percorrere la costa in lungo e in largo, per trovare le spiagge più diverse e più nascoste, a girare di borgo in borgo in cerca di vedute mozzafiato e ristorantini tipici, a percorrere chilometri per andare alla sagra di paese e a vedere i fuochi d'artificio sul mare, a mettere un paio di scarpe comode e visitare Volterra, Siena, San Giminiano. Ancora adesso ci capita di vedere un paese in tv e dire " Guarda quello è..., lì è dove abbiamo...". In fatto di spiagge una vera rivelazione sono state Baratti, Vada e Cala Violina, immersa nel bosco della Maremma Toscana e splendida semi deserta al tramonto con un'acqua cristallina. E una vera sorpresa è stata l'isola di Giannutri, che abbiamo visitato insieme a una mini-crociera al Giglio, e che si è rivelata ancora più bella di quest'ultima. Un gioiello selvaggio color smeraldo, dove l'acqua raggiunge subito i 3 metri di profondità! Ma per noi la vera Toscana è l'interno!! Chilometri e chilometri di dolci colline e prati di girasoli, dove l'unico rumore è la musica dell'autoradio che esce dai finestrini abbassati e lì ti senti in pace col mondo e pregusti già il cibo e l'atmosfera del ristorantino verso cui ti stai dirigendo....Suvereto, Bolgheri, Massa Marittima, Castagneto Carducci, Castiglione della Pescaia, Gavorrano, Buriano...piccoli borghi incantati che seduti al tramonto a un tavolo di un ristorantino affacciato sulla campagna toscana ci hanno regalato delle emozioni uniche che non si riescono a riprodurre a parole. Durante le nostre cene abbiamo provato il caciucco alla livornese, la zuppa di polipo, le cozze in umido, i pici, gli agnolotti, il gelato alla pluripremiata gelateria di San Giminiano, la fiorentina, taglieri su taglieri di salumi e formaggi toscani innaffiati da ottimi calici di vino rosso, ma sopratutto le pappardelle col ragù di cinghiale! Sono un qualcosa di straordinario, un sapore impagabile e che qui al nord non riesci a trovare. L'anno scorso per provare quelle che avevamo visto servire al tavolo di fianco al nostro l'anno prima, mentre noi degustavamo salumi, formaggi e marmellata, abbiamo fatto un bel pò di chilometri per tornare nello stesso posto, risederci allo stesso tavolo, ordinare ( e comprare) lo stesso vino e toglierci la soddisfazione di mangiarci queste pappardelle!! Da leccarsi i baffi!
Quindi ecco perché ho deciso di riproporvi la ricetta delle pappardelle col ragù di cinghiale. Le pappardelle le ho fatte io, il ragù purtroppo no, perché in Lombardia non si possono cacciare i cinghiali e quindi il ragù non si può fare! Sono venute davvero buone anche se quelle toscane, fatte col ragù fresco, sono tutta un'altra cosa! ( Immaginatelo detto con l'accento toscano, che io adoro!)
Quindi ecco perché ho deciso di riproporvi la ricetta delle pappardelle col ragù di cinghiale. Le pappardelle le ho fatte io, il ragù purtroppo no, perché in Lombardia non si possono cacciare i cinghiali e quindi il ragù non si può fare! Sono venute davvero buone anche se quelle toscane, fatte col ragù fresco, sono tutta un'altra cosa! ( Immaginatelo detto con l'accento toscano, che io adoro!)
Lista della spesa:
(dosi per 3 persone)
- 300 gr di farina 00
- 3 uova
- ragù di cinghiale
- sale grosso
- olio evo
Con questa ricetta partecipo al contest Un paese nel cuore di Monique
Ohi ohi, nini, se ti manca a te la Toscana figurati a me! vivo anche un po' piu' lontatino, occomesifa! Queste tagliatelle le sembrano una delizia, non sapevo che ogni regione avesse regole diverse per cacciare il cinghiale! Grazie per queste bellissimo foto che hai postato e in bocca al lupo per il contest!
RispondiEliminaCaspita ... il tuo post mi ha fatto venire una fame (e sono le 23:00 ed ho ampiamente cenato) ...
RispondiEliminaFantastica la ricetta e le tue pappardelle ... ed ovviamente ti scusiamo per il ragù di cinghiale! ;-)
Come scrivevo anche ad Annarita il mio contest era impostato più su un paese nel cuore al di fuori dell'Italia (la ns Italia è tutta meravigliosa) ... ma in effetti non era espressamente indicato da nessuna parte e quindi la tua ricettina la ritengo assolutamente valida a tutti gli effetti perchè comunque per te sono delle zone che ti sono rimaste nel cuore ed è questa la cosa più importante! ;-))
Un caro bacione e se non ci sentiamo più buone vacanze!!!
Mamma, che post!
RispondiEliminaBellissimo tutto, belle le foto, la ricetta spettacolare...e non poteva che essere accettata nel contest!!!...dico io!
Baci,
Cri
Che splendide foto :) La Toscana ti entra nel cuore, non posso che darti ragione. E questo è uno dei paitti che farebbe imapzzire mio papà, adora il ragù ^_^ Un bacio, buona domenica
RispondiEliminaCiao, che fantastica ricetta ! Ti aspetto sul mio blog .. http://duecuorieunapadella.blogspot.it/
RispondiEliminaUn bacione ;)