Eccomi di ritorno! Più stanca di quando sono partita, ma
anche tanto felice! È stata una
bellissima esperienza ed è andato tutto benissimo! Un grazie speciale va a
Silvia che ha condiviso con me tutto questo e con la quale ripartirei anche
domani per un altro viaggio simile!
Comunque mentre ero là vi ho scritto che vi
avrei raccontato tutto al mio ritorno…beh, abbiamo fatto talmente tante cose in
15 giorni, che è davvero difficile tirare le fila del discorso e riassumervi
l’intera vacanza, però ci provo! :)
Il motivo principale per cui sono stata a San Pietroburgo (Piter) è per
studiare, o meglio parlare russo! Dopo 4 anni di studio matto e disperatissimo
di questa lingua, non certo semplice, in università, era venuto il momento di
fare pratica in terra russa e così abbiamo deciso di partire. Il risultato dal punto di vista linguistico è
stato davvero sorprendente! Abbiamo imparato un sacco di cose utili e parlato
un sacco e abbiamo quasi “disimparato” l’inglese, dato che loro là lo sanno
pochissimo e lo parlano ancora meno…e noi alle loro poche domande in inglese
rispondevamo in russo! Passando invece all’aspetto culturale, Piter è
sicuramente una città bellissima, anche se personalmente me l’aspettavo ancora
più bella! È una città di cui mi sono innamorata di sera, più che di giorno… La
crociera al tramonto lungo i canali e sulla Neva è una delle cose più
romantiche che abbia fatto in vita mia (ok, che ho solo 23 anni!) e l’apertura
dei ponti dall’1 di notte alle 5 del mattino mi ha davvero lasciata a bocca
aperta. Se però in queste cose ho lasciato un pezzettino di cuore, da altre
parti sono rimasta delusa! L’Ermitage in primis, enorme e splendido da fuori,
una vera delusione dentro: ad eccezione di pochi quadri degli impressionisti
francesi, tutto il resto del museo ha opere totalmente sconosciute! Stesso
discorso vale per i palazzi imperiali: Peterhof, Pavlosk e Puškin
hanno dei parchi immensi e spettacolari, che meritano assolutamente una visita,
ma gli interni dei palazzi sono tutti uguali, visto uno li avete visti tutti!
Infine, Piter non è assolutamente una città turistica e gli abitanti non amano
molto il turismo e i turisti. Se ti vedono scattare foto ti guardano male e per
strada se chiedi indicazioni o anche solo di scattarti una foto, difficilmente
sono entusiasti di farlo. Tuttavia, è anche vero che una volta che abbatti
questo muro di diffidenza nei tuoi confronti e non ti dimostri troppo
invadente, diventano delle persone molto cordiali e socievoli. Poi come dappertutto esistono sia le persone
gentili sia quelle scorbutiche…Lo abbiamo sperimentato personalmente alla
Russkaja Banja, ovvero le loro terme. Dimenticatevi l’immagine idilliaca di
relax delle nostre spa e immaginatevi di entrare in un edificio dove gli
armadietti non hanno la chiusura, dove ci sono solo donne di 70 anni tutte
nude, dove la sala relax sembra l’ambulatorio di un ospedale e dove la zona
docce/piscina ghiacciata è una sala enorme con babuške che si lavano in catini e
si tirano addosso secchiate di acqua gelata! Dopo lo shock iniziale, però si
sono rivelate tutte nonnine adorabili che ci spiegavano cosa fare e si sono
pure offerte di frustarci coi rami di betulla (si lo so che sembra una follia,
invece è il loro modo per eliminare le tossine del corpo! Entri in sauna, bagni
sotto l’acqua ghiacciata il ramo, e cominci a frustarti!). Sono state tutte
gentili, tranne una, per la cui mentalità noi eravamo assolutamente
inappropriate in quel luogo e delle maleducate, perché abbiamo osato entrarci.
Tuttavia le altre ci hanno difese dai suoi insulti ed erano ben contente che
provavamo questa loro usanza.
E ora veniamo al
punto che sicuramente vi interessa di più: il CIBO! Come sono sopravvissuta a
15 giorni di cibo russo? Me lo chiedo anch’io! : ) Ho provato cose che a casa
non mangio MAI! Penso di non aver mai mangiato così tante uova e così tante
zuppe in tutta la mia vita e il mio incubo più grande era la colazione: un
enorme punto interrogativo, dopo che una mattina ci sono toccate le zucchine
fritte e un’altra il salmone affumicato! E l’ultima il timballo di riso e
salmone della cena della sera precedente, ma che fortunatamente siamo riuscite
a evitare! Nonostante questo, la fortuna è stata che la nostra padrona di casa
è brava a cucinare e che tutto sommato ci ha fatto le cose più
commestibili, perché sfogliando il libro
di ricette che ho comprato ( non potevo non comprarlo! O meglio comprarli, dato
che ne ho presi 4: cucina russa, blyni, pirog e zuppe!) ci siamo accorte che
poteva andarci moooolto peggio! Tranne una sera che quel cibo (sapere cosa
fosse ci sarebbe piaciuto, ma mischiano talmente tutto insieme che decifrare
quello che hai nel piatto è davvero impossibile) era veramente nauseante, le
altre volte abbiamo sempre mangiato tutto, perché comunque il sapore era
gradevole e commestibile. Solo la
smetana (tipo panna acida) proprio non riuscivamo a mangiarla, e lei ce la
proponeva ogni sera e ogni mattina, e quando ha ben capito che proprio non la
volevamo ce l’ha messa all’interno dei blyni a colazione, così abbiamo dovuto
mangiarla per forza! Poi Silvia, sbagliando termine, una sera le ha detto che
non mangiavamo quello che secondo Silvia indicava il cavolo….In realtà,
controllando sul vocabolario quel termine significava salame, così ci siamo
beccate tutte le sere il cavolo, e mai una volta una fetta di salame :) Ma visto che comunque
il loro prosciutto cotto e i loro mirtilli, dei nostri non avevano nemmeno la
forma, figuriamoci il sapore, non penso che non mangiando il salame ci siamo
perse molto… :)
Alla fin fine quando pranzavamo fuori per andare sul sicuro
prendevamo il mors da bere(succo di ribes, davvero buono!) e blyni con miele,
marmellata di ribes, mele e cannella…scegliendo il dolce sapevamo di non sbagliare mai! :)
Comunque, nonostante i pro e i contro, che si incontrano in
qualunque viaggio, è stata proprio una bellissima avventura in compagnia di
un’ottima amica, che, magari cambiando meta, rifarei anche domani!
Ps. Dato che ho preso 4 libri di ricette russe, preparatevi
che presto vi darò qualche nuova idea su cosa mettere in tavola :)
E ora vi lascio un pò di foto...