Eccomi di ritorno!
Dopo il bellissimo weekend olandese, un 30 sul libretto che
va a indicare che mancano solo 4 esami alla fine della mia carriera
universitaria, una magnifica serata col mio fidanzato e la scoperta che LEI è
entrata a far parte di questo magnifico menù, eccomi di ritorno più felice che mai!
Comunque, bando alla ciance e veniamo
a quello che sicuramente state aspettando, ovvero il raccontino su Amsterdam e
a una ricettina golosa, golosa per festeggiare Silvia!
Bene! Ho deciso di impostare questo post come una sorta di
guida semplice, veloce ed essenziale per chi, come me, volesse visitare questa
bellissima città, ma non sempre riuscisse a trovare le informazioni necessarie!
(Per me è stato così, anche se ammetto di aver avuto poco tempo per informarmi
e la guida l’ho aperta solo in aereo!)
Venerdì 25 gennaio
Dopo un ritardo di trenta minuti del volo Easyjet, io,
Silvia e Jacopo, fidanzato di Cristina, che è la sorella di Silvia, che ci
aspettava già là in aeroporto, siamo riusciti a decollare e ad atterrare, quasi
in orario, all’aeroporto di Schiphol leggermente imbiancato da un soffice manto
di neve, e già eravamo a bocca aperta, perché è così che volevamo vivere
Amsterdam: bella, ghiacciata e bianca!
Dopo un treno e un tram (€3) e una passeggiata nella neve in
mezzo alle tipiche casette olandesi abbiamo raggiunto il nostro hotel: NH Museum
Quarter, situato nella zona del Museumplein e con la vista della camera su un
canale ghiacciato... E anche qui eravamo già al settimo cielo!
Tempo di
prendere guanti, cappello e macchina fotografica e ci dirigiamo alla ricerca di
un ristorantino per mangiucchiare qualcosina…Ma dato che erano già le 10,30 e
le cucine erano già chiuse, abbiamo
ripiegato su hamburger, patatine fritte e kebab, che data la fame e data l’ora
andavano benissimo!
Poi con Cristina che ci faceva da Cicerone abbiamo iniziato
il nostro giro per la città. Siamo passati sopra i ponti illuminati, abbiamo
attraversato piazza Dam e fatto un giretto nel Red Line District, che devo dire
che di sera tutto illuminato di rosso ha il suo perché.
Alla 1,30 dopo una
piccola sorpresa per la festeggiata, nanna.
Sabato 26 gennaio.
Sveglia alle 9 con vista dall’alto su Amsterdam e sul
canale.
Coperti per bene, ci fermiamo per una colazione in un bar/panetteria
mooolto carino, che mi ricorda vagamente Le
Pain Quotidien parigino, ci rimpinziamo per bene con una salutare spremuta
d’arancia, un croissant caldo e un fragrante pain au chocolat.
Poi ci
imbattiamo per caso in un mercatino e alzando il naso all’insù ci accorgiamo
che comincia a nevicare.
E da piccoli e
innocui fiocchi di neve veniamo ben presto sommerse da una vera e propria
tempesta! Altro momento di puro godimento: camminare in mezzo alla neve mentre
Amsterdam ancora dorme.
Raggiungiamo il mercato dei fiori che rallegra e colora
di rosso, rosa, blu, nero, bianco e viola questa mattina gelida. Qui con soli
13 euro ho comprato 15 bulbi di tulipani e 3 bulbi di calle, che spero saranno
bellissime una volta fiorite. Poi è la volta di un giretto per i negozi e dato
che gli zoccoli in valigia non ci stanno proprio, mi accontento di piccole riproduzioni
fatte a calamite.
Intanto la neve continua a scendere copiosa e implacabile,
così per scaldarci un attimino ci rifugiamo in un baretto davanti a un panino col loro formaggio giallo, toast
con mozzarella e pesto, gli olandesi mettono pesto ovunque, e un bel bicchiere di succo di mela accompagnato
da un waffle!
Il pomeriggio continua con una bellissima e caldissima
crociera sui canali ghiacciati, che se avete l’occasione vi consiglio
vivamente. Trascorrere un’ora seduti al
caldo e guardando Amsterdam dal basso verso l’alto, vedere
il ghiaccio che s’infrange e stormi di gabbiani, cigni e anatre che nuotano
nelle acque gelate è un’emozione indescrivibile.
Finita la crociera abbiamo fatto un salto alla famosissima Condomerie e poi abbiamo cercato la Poezenboot, ovvero la casa dei gatti, una barca su cui vivono una decina di gatti che si possono adottare se si vive ad Amsterdam oppure semplicemente coccolare, lasciare una piccola donazione, se si vuole, e intanto vedere come è strutturata una casa sull’acqua. Purtroppo però abbiamo sbagliato canale e non l’abbiamo trovata. In compenso abbiamo trovato il museo del tulipano, quello del formaggio e la casa di Anne Frank che di sabato è aperta fino alle 21, così ne abbiamo approfittato per anticipare la visita. È stato molto toccante e mi ha riempito di tristezza, anche perché sto leggendo il libro e salire quelle scale sulle quali lei non poteva fare il minimo rumore e camminare per quelle stanze con tutte le finestre oscurate e sbarrate nelle quali lei ha vissuto per due anni, senza mai poter uscire, fa immaginare le sue condizioni di vita, riflettere sulle sue emozioni, cercando anche solo lontanamente di immedesimarsi in lei e lascia davvero un senso di malinconia e frustrazione per quello che ha dovuto subire questa ragazzina e come lei migliaia di altre persone.
Usciti dalla casa, stanchi e infreddoliti ci siamo fermati a
mangiare un bel piatto caldo in un ristorante argentino per il quale avevamo
degli sconti; anche perché onestamente di ristoranti tipicamente olandesi, non
ne abbiamo trovati! Ci sono un sacco di ristoranti stranieri e take away.
Alle
11 dopo una doccia bollente, rigenerante e coccolante siamo andati a letto.
Domenica 27 gennaio.
A che ora fanno colazione gli olandesi?? Bella domanda! Noi
abbiamo cercato un bar o comunque un posto che servisse una colazione o almeno
un surrogato di essa intorno alle 10,30 e, o erano tutti chiusi e infatti non
c’era anima viva in giro, o ci è stato risposto che i croissant sarebbero stati
sfornati tra una mezzoretta, forse! Alla fine abbiamo trovato un posto che
serviva bevande calde e pane e marmellata o pane e nutella e ci siamo più che
accontentati e abbuffati, sotto gli
occhi increduli degli olandesi, che nel frattempo avevano invaso il locale, e
che facevano solo colazione con un tè o con un cappuccino, in un orario che in
Italia veniva già servito l’aperitivo.
Comunque gli stomaci sono stati
felicemente saziati e ci siamo diretti sotto una pioggia scrosciante a fare le
foto di rito alla famosa scritta I Amsterdam, che si trova vicino al museo di
Van Gogh, il quale anche lui in programma per la domenica mattina, ma le cui
opere fino ad aprile sono all’Hermitage di Amsterdam insieme a una mostra
sull’Impressionismo di quadri provenienti direttamente dall’Hermitage di San
Pietroburgo, che personalmente ho visto e non consiglio a livello di
esposizioni, ma che invece merita una visita per la bellezza architettonica
delle sale, se come me avrete l’occasione di entrarci gratis. Comunque tornando
a quello di Amsterdam, l’abbiamo raggiunto con il tram 5 in direzione della
stazione centrale e lì abbiamo preso la
metro fino a Waterloo. Van Gogh a
differenza di Anne Frank mi ha deluso, perché il biglietto costa uno sproposito
(ben 17,50 euro, comprensivo delle due mostre) per pochissimi quadri! A Parigi
il Louvre l’avevo pagato molto meno, ed era il Louvre!!!
Terminata la mattinata culturale ci siamo diretti verso il
canale Singel, sul quale, mi sono documentata la sera prima, c’è la casa dei
gatti “Poezenboot” al numero 38G che è aperta dalle 13 alle 15 tutti i giorni,
esclusi il mercoledì e la domenica e naturalmente noi ci siamo andati di domenica! :-) È già nel mio
programma per un ritorno ad Amsterdam in una prossima primavera per fare i
villaggi nei dintorni.
Comunque un bel micio rosso sono riuscita a trovarlo nel
locale in cui ci siamo fermati a mangiare un panino prima di tornare in hotel a
riprendere i bagagli ed era un micio mooolto affettuoso e coccolone :-)
Nel frattempo fortunatamente ha anche smesso di piovere e
così ci siamo finalmente goduti la città a testa alta e siamo tornati a
comprare gli ultimi souvenir al mercato dei fiori e dei buonissimi cioccolatini al liquore alla vaniglia in una piccola cioccolateria. Inoltre prima del ritorno in hotel e
poi in aereoporto non potevano mancare le foto con il sole, con gli
zoccoli ai piedi, che oltretutto sono scomodissimi e fanno parecchio male e
finalmente uno street food olandese, ovvero delle patatine, ma che avevano più
la consistenza delle patate al forno che delle patatine fritte, in un posto che
vendeva solo quelle. Quella che vedete nella foto è la porzione small! :-)
Alle 21 eravamo di nuovo in volo e alle 22,15 a Malpensa :-(
Spero di esservi stata utile dal punto di vista informativo e di avervi fatto venire voglia di prenotare un volo per questa bellissima e caratteristica città olandese, che vi assicuro vale proprio la pena vedere!
Ed ora ecco la ricetta dei muffin!
Lista della spesa:
(per 15-18 muffin)
- 180 gr burro a temperatura ambiente
- 100 gr cioccolato bianco
- 3 uova
- 150 gr zucchero
- 1/2 cucchiaino di bicarbonato
- 380 gr farina 00
- 1 confezione di pesche sciroppate
- 1 vaschetta di lamponi
- 200 ml latte fresco intero
- 1 bustina di lievito
- 1 bustina di vanillina
- 1 pizzico di sale
Tutto meraviglioso e grazie ancora per la sorpresa stupenda *.*
RispondiEliminaANDATE PRESTO AD AMSTERDAM PERCHE' E' UNO SPETTACOLO!
Ciaooo!
RispondiEliminaChe bellezza questo post, non sono mai stata ad Amsterdam e già ho voglia di andarci, ora...ancora di più!
Belle foto...sembri un'olandesina anche tu! :-)
Bacio,
Cri
Ciao! Si, effettivamente mi hai fatto venire voglia di andare! Deve essere proprio bella, ma tutta l'Olanda in generale! ^_^
RispondiEliminabhe, complimenti per l'esame per il viaggio e per i muffin! :-)
RispondiEliminaciao ficoeuva
Grazie per questo meraviglioso post! Lo terrò a mente se mai avrò l'occasione di andare ad Amsterdam :)
RispondiEliminaCiao! piacere di conoscerti e grazie di essere passata da me! anche tu hai davvero un blog carino e interessante...quindi a presto!!!
RispondiEliminaeh si. è per questo che adoro i post dei viaggi. perchè mi fanno sognare. brava. un bacino, sere
RispondiEliminaChe viaggio coccola...e come siete belle...in primavera voglio assolutamente andarci anche io !! E' deciso ! Grazie per questo splendido post fotografico !
RispondiEliminaSplendido reportage, Amsterdam è una città meravigliosa!
RispondiEliminaGrazie!!!
Ottimi anche i muffins!
Brrrrrrrr! Che freddo a vedere la neve! Però che magnifico week end. A dispetto di tutto verrebbe voglia di partire subito. Complimenti per l'esame, il traguardo è sempre più vicino :) Un bacio, buona settimana
RispondiEliminaChe meraviglia Amsterdam con la neve!!!
RispondiEliminaIo ero stata in primavera (e faceva un freddo tremendo) ... non oso immaginare quanto freddo potesse fare ...
Bellissime foto ed immagino quanto divertimento!!!
Ti rubo un muffin va!
Baciooo